Si può essere religioso oppure no. Ma non possiamo vivere senza significati. Il tempo non può scorrere sempre uguale a se stesso. Sarebbe monotonia e grigiore.
Il Venerdì Santo porta con sé un giorno di silenzio.
Le campane tacciono. Un’occasione per riflettere. Come nei Cammini attraverso la campagna, opportunità per ascoltare le voci inusuali della natura, voci non più percepite per la nostra distrazione.
E’ come se dovessimo rimodulare la frequenza.
Le Pietre parlano, scriveva la poetessa Maria Zambrano, la terra parla, ed anche il Cielo. Grazie a Dio. Buona Pasqua a tutti.
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Pertettamente d’accordo. Il silenzio del mondo dovrebbe più che mai ricordarci che le sue voci ed i suoi colori sono tanto più squillanti e smaglianti quanto essi, di regola, sgorgano da un purissimo interiore, sempre assolutamente silenzioso, che è il vero mondo. E del cui valore così tanto tendiamo a dimenticarci. Grazie per questo prezioso ammonimento, Vincenzo Nuzzo