È di questi giorni l’ultima tornata di assaggi di vini per definire le finali dei Top Hundred 2021, iniziativa promossa da Il Golosario-la guida alle cose buone d’Italia, e per la preparazione del nuovo libro – L’Emozione del vino – dedicato ai vent’anni di questo riconoscimento che sarà presentato in occasione di Golosaria Milano. Tra quelli scelti superando la recente selezione effettuata da Paolo Massobrio, giornalista eno-gastronomico e presidente del Club di Papillon, Fabio Molinari e Alessandro Ricci, due sono marchigiani. Iniziamo con il Marche Rosso Primo Delia 2017 dell’azienda Centanni di Montefiore dell’Aso.

«Giacomo Centanni – scrive Massobrio – sa fare il vino. Lo abbiamo scoperto nel 2018 quando ci colpì per il suo Pecorino, lo ritroviamo oggi con due campioni altrettanto notevoli: Passerina e Marche Rosso…. Il Marche Rosso Primo Delia, che porta il nome dei nonni del titolare, Primo e Delia per l’appunto, viene prodotto da cinque diverse uve coltivate in azienda, locali e internazionali. È un vino capace di ammaliare al primo incontro grazie a un naso dove è la speziatura a far da padrona con note di malto, radice di liquirizia e caffè che si ritrovano poi a lungo nel retrogusto, non confuse ma ben distinte, come solo i grandi rossi sanno fare. Grande per davvero!». E c’è poi il Falerio Pecorino Franco Franco 2018 dell’Officina del Sole di Montegiorgio. Un’azienda relativamente giovane ma in forte ascesa, che il presidente del Club di Papillon ignorava sino a qualche settimana fa.

«Una realtà complessa – dice Massobrio – che ancora non conoscevamo e che ha fatto della proposta enoturistica il suo cavallo di battaglia. Siamo a Montegiorgio nel Fermano, tra il mare e i monti Sibillini, con – sullo sfondo – il Gran Sasso. La struttura è un gioiello perfettamente inserito nel paesaggio circostante, circondata da ulivi e viti. Da queste ultime ricavano un vino che ha saputo conquistarci, il Falerio Pecorino Franco Franco 2018. Un vino dal colore verde oro che al naso è caldo, con profumi di biscotto alla cannella che nei paesi del Nord si gustano per Natale, mentre in bocca ha equilibrio perfetto. Davvero caratteristico».

Ancora un successo dunque per i vignaioli di casa nostra. Per quanto riguarda l’Officina del Sole è divenuta un wine relais con camere, ristorante, piscina, sala incontri, e il tutto immerso in oltre 13,5 ettari destinati alla viticoltura, 9 alla olivicoltura e 9 ai frutteti.
Venerdì, 30 aprile 2021
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