Ferrovia. Alta velocità ed arretramento. Convegno europeo. Nasce un Comitato

Immaginiamo una nuova ferrovia, all’interno del Fermano. E immaginiamo che l’attuale tracciato del treno diventi una cicloturistica e un binario per una metropolitana di superficie. E immaginiamo ancora le nostre stazioni centri di raccolta e sosta per amanti delle due ruote e per i fruitori regionali di un velocissimo mezzo come la metropolitana. Potrebbe non essere solo immaginazione se il progetto si agganciasse al Corridoio adriatico di cui si sta discutendo in questi mesi. La Fondazione San Giacomo della Marca ha lanciato la proposta e sta promuovendo la nascita di un Comitato. Non solo, ma ha preso contatti con i diversi presidenti di regione con i quali ne discuterà nel convegno di giovedì 27 maggio alle ore 17,30. «Il Corridoio Adriatico: la Rete TN-T, l’Alta velocità e l’Arretramento». È questo il titolo dell’incontro on line che vedrà come relatori Francesco Acquaroli, Presidente della Regione Marche, Marco Marsilio, Presidente della Regione Abruzzo, Donato Toma, Presidente della Regione Molise, Michele Emiliano, Presidente della Regione Puglia, Anne Jensen, Coordinatore Commissione Europea Corridoio Baltico – Adriatico, Carlo Secchi, Coordinatore Commissione Europea Corridoio Atlantico, e Zeno D’Agostino, Amministratore unico Ram SpA – Ministero Infrastrutture. Condurrà l’incontro Massimo Valentini, Presidente della Fondazione San Giacomo della Marca. Invitata Anna Masutti, Presidente della Rete Ferroviaria Italiana.

«La realizzazione del Corridoio Adriatico da Bologna a Bari – dichiarano i promotori – è oggi fondamentale per lo sviluppo delle Regioni adriatiche. La connessione con i mercati del nord Italia e nord Europa è strategico, sia per migliorare sensibilmente gli indici di produttività e di penetrazione commerciale delle nostre imprese, sia per investire decisamente sullo sviluppo dell’industria turistica, nonché per salvaguardare gli equilibri ambientali delle nostre Regioni. La realizzazione del Corridoio Adriatico potrebbe favorire infatti  la realizzazione dell’alta velocità da Bologna a Bari, l’arretramento della ferrovia nel tratto da Pesaro a Termoli che attualmente passa a ridosso del mare creando gravi problemi  ambientali, la realizzazione nel vecchio tracciato ferroviario di una metropolitana di superficie a servizio regionale e di una pista ciclo pedonale fondamentale per lo sviluppo turistico delle Regione adriatiche». Il convegno verrà trasmesso sul canale youtube della Fondazione San Giacomo della Marca.

Adolfo Leoni, Il Resto del Carlino, Domenica, 23 maggio 2021

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