Un fermano alla guida della Cooperativa sociale Il Faro. Si tratta di Marcello Naldini sino a qualche giorno fa responsabile dell’ufficio progetti nel settore dei servizi socio assistenziali ed educativi della stessa coop. L’elezione è avvenuta ieri sera da parte del nuovo consiglio di amministrazione a sua volta eletto dall’assemblea dei soci convocata presso la sala convegni della Domus San Giuliano di Macerata per l’approvazione del bilancio 2021.

Alla vice presidenza è stata chiamata Stefania Stacchiotti di Montecassiano, mentre in Consiglio i membri eletti sono ancora tre professionisti del Fermano: Manuela Gaspari e Beatrice Pini entrambe di Montegranaro e Roberta Perini di Porto San Giorgio. Il nuovo Consiglio subentra a quello storico che ha condotto continuativamente la cooperativa il Faro fin dal 1995, e che ha visto in Lorenzo Staffolani, Rosanna Trippetta e Marisa Pacioni tre instancabili guide, mosse quotidianamente da professionalità e passione nell’offrire servizi di accoglienza, ascolto e cura a bambini, giovani, famiglie, disabili, donne vittime di violenza e anziani. Sono diversi i centri de Il Faro aperti nella provincia di Fermo, così come nel Maceratese e civitanovese.

«Una sfida importante, sia personale che professionale per me e per i nuovi consiglieri, entusiasmante e piena di responsabilità – ha esordito Naldini, sottolineando come il nuovo Consiglio si pone in continuità con quanto finora svolto, con importanti traiettorie di sviluppo e di innovazione sociale sia in termini organizzativi, sia di servizi socio-assistenziali, educativi e socio-sanitari da proporre al territorio e alle persone che quotidianamente accompagniamo con le nostre attività». Passando il testimone, l’ex presidente Lorenzo Staffolani ha sottolineato che «gli anni 2021 e 2022 sono incentrati su un importante lavoro per una Cooperativa fortificata e sostenibile, capace di affrontare le prossime sfide con una visione a lungo termine, sicura delle proprie forze e cosciente del ruolo di importante attore nel Terzo settore».

Il brindisi finale di Naldini è stato «al territorio inesplorato. Al futuro. Ci aspetta un lungo viaggio fatto di creatività e missione collettiva e personale. Auguro che il lavoro di ognuno sia una costante occasione di crescita umana e professionale. Lavoreremo anche per rendere possibile questo, oltre che per attuare nuove strategie di consolidamento ed espansione. Ognuno di noi ha una responsabilità importante prima verso se stesso e poi verso gli altri. Solo insieme possiamo andare lontano e poterci realmente prendere cura di chi a noi si affida. Insieme quindi, e laddove c’è bisogno”.
Adolfo Leoni, giovedì 30 giugno 2022
Rispondi