con: Tutti

Basta con la guerra!
Turchia, Siria, Kurdistan. Le immagini delle televisioni sono terribili.
I bambini stravolti dalla paura: quelli che piangono disperati e quelli che l’orrore ha reso muti, e forse per anni.
I palazzi che vengono giù come castelli di carta. Le macerie che seppelliscono gente ancora viva. Il tentativo di far silenzio per captare qualche segnale di esistenze non ancora spezzate.
Gli aiuti che non bastano. Il freddo che incombe. Il terremoto che non dà tregua.
La morte!!!
Quanti i cadaveri? Difficile dirlo. Non è tempo di statistiche però. O di conteggi.
E’ tempo di azione, di sostegno. Ed è anche il tempo di riflettere.
Natura matrigna?

No: natura e basta, con le sue regole, con i suoi modi d’essere, con le sue cose belle e le sue cose terribili, come questo spaventoso terremoto.
E allora, dinanzi a tanta distruzione cui nulla si poteva fare, prevedere, impedire, ce n’è un’altra che è nelle possibilità degli uomini.
In Ucraina i bambini piangono e sono ammutoliti alla stessa maniera che in Turchia, Siria, Kurdistan.
In Ucraina la gente resta sepolta, ancora viva, sotto le macerie provocate dalle bombe, esattamente come in Turchia, Siria, Kurdistan.
Dobbiamo vergognarci della guerra in Ucraina, e ancora di più lo dobbiamo dinanzi al disastro provocato dal sisma.
La prima è conseguenza di uomini, stabilita dagli uomini, voluta dagli uomini.
La seconda no. Sulla seconda non possiamo farci nulla.
Ma proprio per questo, per quei bambini straziati, per i corpi maciullati, per la gente sepolta viva, alla guerra voluta da noi uomini dobbiamo dire: basta basta basta!
Caro Adolfo il tuo amico complottista ti invita a valutare altre ipotesi; non di natura matrigna ma di delinquenza politica. Il sito di Patrizio Ricci “vietato parlare“ ha qualche riflessione interessante Alfredo
Passerò il 25 e 26 febbraio
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