La città di Fermo rinnova il voto alla Madonna del Pianto: protesse la città

Giovedì 20 giugno, nel Santuario della Madonna del Pianto, alle ore 18, la comunità di Fermo onorerà il voto fatto per la salvezza della città. Accadde questo.

Il mese di maggio del 1944 fu celebrato in Duomo dinanzi al simulacro della Madonna del Pianto.

Così aveva deciso mons. Norberto Perini, arcivescovo di Fermo.

La guerra lambiva questa terra. Il fronte stava arretrando lentamente con i suoi lutti e le sue devastazioni.

I tedeschi erano in ritirata.

L’arcivescovo e la chiesa fermana, che avevano fatto l’impossibile per lenire le sofferenze materiali e spirituali della gente, chiedendo anche che Fermo fosse dichiarata città aperta, risposero al sentire del popolo fermano.

Il simulacro della Madonna del Pianto a Fermo

La Madonna del Pianto aveva sempre protetto questa città. E l’avrebbe fatto ancora. A lei occorreva rivolgersi.

Ogni sera dinanzi alla statua della Vergine venivano alzate preghiere perché il suo manto proteggesse la città e la diocesi.

Il 20 giugno del 1944 centinaia di persone accorsero nella Chiesa cattedrale.

Affluirono da tutte le strade che portano al Girfalco. Una marea umana, scrissero le cronache del tempo.

Venivano dal centro di Fermo, dalla periferia, dalla campagna, dalla costa, dall’entroterra.

Erano agricoltori, commercianti; erano insegnanti, madri, padri, bambini. Erano sfollati.

Era un giorno di festa!

Il generale Anders

Il fronte bellico era passato. I tedeschi si erano ritirati verso nord. La città era finalmente libera.

I primi ad arrivare erano stati i paracadutisti della Nembo del Corpo Italiano di Liberazione (Gli Ultimi soldati del Re).

Subito dopo di loro era arrivata la Terza Divisione di fanteria “Carpatica” del II Corpo d’armata polacco comandato dal gen. Anders.

Sì: era stata festa quel 20 giugno 1944, e anche festa grande, ma soprattutto era stato un gesto spontaneo di ringraziamento: un ringraziamento, dovuto e sentito, alla Madonna del Pianto, alla Madonna dalle sette spade.

Così, il 20 giugno 1944, quando il fronte si era allontanato, le centinaia di persone presenti in chiesa, recitarono insieme la preghiera «alla Vergine Santissima».

Ma mons. Perini fece anche di più.

La domenica 25 giugno 1944 volle celebrare in Duomo la santa messa in presenza dei soldati polacchi che avevano liberato Fermo. Fu un momento emozionante specie quando l’arcivescovo equiparò la Madonna del Pianto alla Vergine di Czestochowa.

Disse: «O soldati, oggi ritrovate la Vergine di Czestochowa, Regina della Polonia, con il nome di Madonna del Pianto, Regina di questa città di Fermo. Voglia essa maternamente assicurarvi protezione, conforto e vittoria, e ritorno alla Patria vostra quanto più martoriata tanto più gloriosa».

Informato della toccante omelia, un commosso gen. Bronislaw Duch, comandante della Divisione Carpatica, volle inviare a mons. arcivescovo un messaggio in cui sottolineava l’unità tra le due nazioni cattoliche, e una somma in danaro (15.000 lire) raccolta tra i soldati, per il restauro del Santuario della Madonna del Pianto.

Il 2 luglio, nel solenne pontificale nella Chiesa Cattedrale, dopo la comunione e la cresima di 48 bambini sfollati, mons. Perini, sciogliendo un inno di ringraziamento alla Madonna del Pianto consegnava alla storia religiosa e civile la data del 20 giugno perché venisse ricordata dalle generazioni future.

Terminato il Pontificale, Mons. Perini riponeva sul capo della Vergine la preziosa corona che era stata nascosta nel momento più buio della guerra.

Quindi una processione attraversò la città di Fermo.

Il giorno successivo: lunedì 3 luglio, mons. Giuseppe Gawlina, celebrava un pontificale di Requiem per i soldati polacchi, italiani, inglesi caduti in guerra.

Accadde allora, accade oggi.

Una risposta a "La città di Fermo rinnova il voto alla Madonna del Pianto: protesse la città"

Add yours

  1. Eccovi qua! Sarebbe molto interessante lanciare un rosario serale, anche di fronte al portone chiuso, fino a soluzione crisi europea. L’art. 11 Cost. potrebbe accompagnare la preghiera anche come monito ai governanti che il popolo è dalla parte della pace. E della legge!

    Ci vediamo a cena il 25?

Lascia un commento

Blog su WordPress.com.

Su ↑